Sono mesi che le manine mi prudono, ma non posso sempre far quello che pensa male sebbene, come disse Pio XI, spesso ci si indovini (no, non è di Andreotti la versione originale…).
Bando alle ciance e via alla glacial cronaca… Continua a leggere
Sono mesi che le manine mi prudono, ma non posso sempre far quello che pensa male sebbene, come disse Pio XI, spesso ci si indovini (no, non è di Andreotti la versione originale…).
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Oggi incappo, per sfiga o per caso, nell’intervista che Paolo Maldini, ex capitano della Nazionale di calcio e del Milan, concesse in occasione della scomparsa del padre Cesare, compianto CT della suddetta squadra azzurra e figura leggendaria de lo calcio nostrano. Continua a leggere
Prima di gettarmi anima e corpo tra le mie adorate atlete, c’è qualche questione da valutare ora che il polverone della finale persa contro il Brasile si è posato, lasciandoci gli occhietti in grado di vedere le cose per risolvere una domandina piccina, ovvero: cosa ci lasciamo addietro dal WGP in vista dell’Europeo di Baku e Tbilisi? Continua a leggere
Italia – Brasile 2-3
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Tra il nusco e il brusco, la Nazionale azzurra approda alla finale di questo World Grand Prix, dopo aver annientato la Cina di un’immortale Zhu Ting in semifinale e aver sbattuto fuori dai giochi gli USA di Karch Kiraly; lo fa con cuore, palle, una battuta un po’ più coraggiosa e con gli occhi spiritati da serial killer di Davide Mazzanti. Continua a leggere
Il taccuino degli appunti di Giovanni Scrofani
Al di là della rete
Spesso un treno é un teatro mobile.
L’antica rosa esiste solo nel nome: noi possediamo nudi nomi – Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus. (Umberto Eco, frase finale del Nome della rosa che cita Bernardo di Cluny)